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L’evoluzione delle conoscenze e dei prodotti industriali proposti per l’alimentazione degli animali in crescita ha indotto qualche effetto perverso che gli osteopati incontrano quotidianamente al giorno d’oggi.
Le prime identificazioni e pubblicazioni su questo argomento, che oggi chiamamo comunemente eccesso di "Forza di Trazione Midollare" (FTM), datano del 2007 (A. Ruiz de Azua Mercadal ; P. Chêne ; V. Zenoni ; cfr Dépêche Vét. di novembre 2008), e le conoscenze in questo campo sono ancora in evoluzione.
Le cicatrici, che siano d’origine chirurgica o traumatica, possono avere delle ripercussioni importanti sul funzionamento generale dell’organismo. Nei due casi esposti qui di seguito, possiamo vedere che le conseguenze sono talvolta molto fastidiose, a seconda della localizzazione del trauma.
L’osteopatia, che dovrebbe essere considerata come una medicina preventiva, è ancora spesso identificata come "l’ultima speranza" in situazioni giudicate irreparabili dalla medicina convenzionale. L’osteopatia non fa miracoli, ma, portando uno sguardo globale differente sul paziente, può apportare una recuperazione spettacolare che non bisogna assimilare alla magia !
L’insieme delle tecniche e metodi di manipolazione utilizzati in osteopatia è ampiamente descritto nei Mammiferi domestici : i Carnivori domestici, il Cavallo, ma anche i Bovini e i Piccoli Ruminanti. D’altronde, sono proprio queste specie il supporto dell’insegnamento dell’osteopatia veterinaria attuale.
Eppure i Nuovi Animali da Compagnia sono ugualmente manipolabili con facilità, soprattutto la cavia, il coniglio e il furetto. Diverse pubblicazioni ne hanno già dato le basi.
In questa sede ci interesseremo delle tecniche manipolatorie dei serpenti.
L’osteopatia è officialmente definita dall’OMS come parte integrante delle MCA (Medicine Complementari o Alternative).
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